Storia dell'Elettrodepilazione
1875
La prima persona ad usare l’elettrolisi per la rimozione dei peli è il Dott. Charles E. Michel (oftalmologo 1833 – 1913), a St. Louis, Missouri. Gia nel 1869 riportava per iscritto i risultati dell’utilizzo di questa tecnica, da lui stesso sperimentata nella trichiasi, crescita interna delle ciglia). (Archivio Clinico di St. Louis, ottobre 1875, 2: 145 – 148). Il Dr. W.A. Hardaway, dermatologo, riconosce ufficialmente al Dr. Michel la paternità del primo utilizzo dell’elettrolisi (Transazioni dell’Associazione Dermatologica Americana, 1878, 4: 337 – 340), e descrive, nel medesimo documento, sia i propri risultati che quelli ottenuti da altri; fornendo così un chiaro indice del fatto che già altri medici stanno praticando l’elettrolisi.
1880 – 1900
L’impiego dell’elettrolisi acquisisce maggiore notorietà nell’ultima parte del diciannovesimo secolo. In questo periodo, Dan Mahler inizia la pratica di questo metodo e, successivamente, fonda un’azienda di apparecchiature specifiche, la Instantron Company 1916 La tecnica con corrente galvanica è piuttosto lenta, abbiamo cercato un modo per ottenere un trattamento più veloce. Nel 1908, Ernst Kromayer, un dermatologo tedesco, inventò l'uso di aghi multipli per una singola seduta di epilazione elettrica. Il newyorkese Paul N. Kree, sviluppa la tecnica dell’ago multiplo per l’elettrolisi galvanica, divenendo, in questo senso, fondamentale per lo sviluppo della pratica dell’elettrocoagulazione rivolta al grande pubblico. La tecnica inizia così ad espandersi dalla professione medica verso operatori non professionisti. La Kree Company continua a dominare nell’esecuzione e nell’insegnamento dell’elettrolisi in Nord America, e proseguirà sino alla fine degli anni ’70.
1924
Prima degli anni '20, era possibile rimuovere i peli in modo permanente solo usando la corrente galvanica. La tecnica era efficace ma molto dolorosa e lenta. Dopo l'innovazione del dermatologo tedesco Kromayer, la depilazione elettrica ha subito una grande evoluzione grazie a un francese, il dottor Henri Bordier. Questo medico di Lione propose nel 1924 l'uso della diatermia (corrente ad alta frequenza per produrre calore e distruggere le cellule germinali del follicolo pilifero mediante termolisi). La termolisi era meno dolorosa e molto più veloce. Il Dr. Henri Bordier, di Lione, Francia, sviluppa il metodo della termolisi (anche detta onda corta, diatermocoagulazione, alta frequenza, e, poi, elettrocoagulazione.) La letteratura medica dell’epoca indica come la termolisi fosse già stata tentata in Germania nel 1910 dal Dr. Eitner. Nello stesso anno, 1924, in Francia, il Dr. Peytoureau rese popolare la diatermia.
1940
Le nuove apparecchiature per la diatermocoagulazione soppiantano i rudimentali macchinari ad interruttore dell’inizio, con risultati imprevedibili. La termolisi si diffonde grandemente grazie all’utilizzo di macchinari a vuoto pneumatico, più semplificati e più concretamente affidabili. Arthur Hinkel e Henri St. Pierre richiedono il brevetto per il loro macchinario Blend nel 1945, ottenendolo nel 1948.
Fino ai giorni nostri
Le apparecchiature per l’elettroepilazione diventano ancor più affidabili e semplici da usare con lo sviluppo dell’attrezzatura transistorizzata. Nel 1980 il dott.Dr. Toshio Kobayashi e il Dr. Shiro Yamada descrivono la loro tecnica di termolisi ad alta potenza, introducendo l'utilizzo di aghi schermati/isolati, oggi per lo più utilizzati. Di fatto negli anni c'è stata una miglioria nelle attrezzature, nei materiali ma la tecnica, i principi e la validità dell'elettroepilazione sono rimasti gli stessi.